Cosa sono i diamanti? Sono, semplicemente, puro carbonio cristallizzato ad una profondità di oltre 250 chilometri all’interno della crosta terrestre sotto un’inimmaginabile pressione e calore, e portato in superficie dall’azione vulcanica. I geologi ritengono che i diamanti più giovani si siano formati 800 milioni di anni fa, mentre i più vecchi si pensa abbiano oltre 3,3 miliardi di anni. Questa estrema antichità potrebbe aiutarvi a confrontare il costo dei vostri gioielli con diamanti con quello dei mobili antichi in una nuova prospettiva.
Sebbene i più antichi documenti scritti riguardanti i diamanti risalgano all’800 a.C. (2800 anni fa) si tramanda che l’uomo scoprì per la prima volta i diamanti nel distretto di Golconda in India intorno al 2000 a.C., 4 millenni fa.
Furono però gli antichi Greci che dettero alla gemma il nome “diamante”. Lo chiamarono “adàmas”, che significa l’inconquistabile. Inconquistabile perchè era talmente duro che nessuno sapeva come tagliarlo. E così rimase per circa 2000 anni finchè qualcuno scoprì che si poteva usare un altro diamante per tagliare un diamante, un lavoro molto lento e impegnativo. Un lavoro che usualmente si ripete per ogni singola faccetta del diamante. Perfino con le moderne tecnologie ci vogliono molto ore di lavoro altamente artigianale e molte capacità per tagliare e lucidare le 58 faccette di un diamante taglio brillante da un carato.
L’India rimase l’unica fonte di diamanti per 3700 anni fino a che i Portoghesi scoprirono le fonti alluvionali in Brasile nel 1723. Grazie all’associazione East India Company e al commercio con l’India, Londra, in quel tempo, era diventata il centro mondiale del commercio di diamanti grezzi, ereditando questa posizione dall’impero mercantile veneziano. Quindi i portoghesi trasportarono i loro diamanti brasiliani direttamente a Londra.
Ma i mercanti londinesi sapevano molto bene che i diamanti potevano arrivare solo dall’India, così rifiutarono i diamanti brasiliani come falsi. I mercanti portoghesi ebbero così la brillante, anche se molto rischiosa, idea, di spedire i loro diamanti in India per essere mischiati alla produzione di Golconda prima di essere mandati a Londra. I londinesi cominciarono così ad accettarli come veri diamanti. Potete rendervi conto di quale rischio rappresentasse in quei tempi spedire queste merci intorno al mondo (incluso il capo di Buona Speranza) fino in India e da lì a Londra.
Anche se le nuove scoperte in Brasile destabilizzarono temporaneamente il mercato nel 1725 incrementando l’offerta rispetto alla sola India, l’offerta totale era ancora così limitata che i diamanti rimasero esclusiva priorità dei reali all’ovest e dell’impero Mogol e dei Maharajah nel subcontinente indiano e nell’Asia centrale. Ma è stato solo con la scoperta dei diamanti in Sud Africa nel 1866 e lo sviluppo di De Beers e delle miniere di Kimberley che i diamanti improvvisamente diventarono accessibili alla nobiltà e all’aristocrazia delle più importanti economie mondiali.
Al giorno d’oggi diamanti vengono estratti in Sud Africa, Russia, Australia, Brasile, Cina e il Canada ha iniziato la sua produzione mineraria alla fine del 1998.
La produzione di diamanti grezzi è cresciuta di 50 volte nell’ultimo secolo. Nonostante sembri una cifra enorme devo dirvi, per rendere l’idea della rarità di questo affascinante e prezioso dono della natura, che tutti i diamanti tagliati di qualità gemma prodotti nel mondo negli ultimi 4000 anni non riuscirebbero a riempire una stanza di 4,5 metri cubici. Può darsi voi non sappiate che, nel trasformare un diamante grezzo in uno scintillante brillante (gli antichi greci pensavano fossero frammenti di stelle) come quello che molti di voi indossano oggi, la perdita media di peso è di circa due terzi rispetto all’originale peso del grezzo.
E’ interessante sapere poi che alcune misure dei diamanti sono più rare di altre. Per esempio di tutti i diamanti tagliati nel mondo dagli artigiani: solo uno ogni 60 è oltre un quinto di carato; solo uno ogni 500 è oltre mezzo carato; solo uno ogni duemila è oltre un carato e solo uno ogni 7 milioni è un diamante di un carato D color puro e cioè di qualità e colore massimi.